Il piano di Trump: stato palestinese in West Bank con Gerusalemme est capitale

Il cosiddetto “piano del secolo” annunciato da mesi dal Presidente Trump prevederebbe uno Stato palestinese nella West Bank (Giudea e Samaria) con Gerusalemme Est come capitale. A sostenerlo è un report della Tv israeliana Reshet 13 TV.
Secondo quanto appreso da Reshet 13 TV il piano di Trump prevederebbe la creazione di uno Stato palestinese in buona parte della West Bank (circa il 90%) che abbia come capitale una parte di Gerusalemme Est. I grandi insediamenti sarebbero annessi da Israele mentre quelli più piccoli sarebbero fatti evacuare.
Reshet 13 TV, che cita come fonte un funzionario americano, sostiene che secondo la loro fonte questo sarebbe un piano conveniente per Israele anche se a Gerusalemme dovrebbero fare importanti concessioni, come per esempio cedere una parte di Gerusalemme Est, evacuare gli insediamenti più piccoli e quelli che gli americani considerano “illegali”. Naturalmente l’annessione di alcuni insediamenti da parte israeliana comporterà uno scambio di territorio con i palestinesi.
Secondo il report gli insediamenti verrebbero divisi in tre blocchi. Il primo, che comprende gli insediamenti più grandi come Gush Etzion, Maale Adumim, Ariel e Alfei Menashe saranno annessi da Israele. Il secondo blocco comprende gli insediamenti isolati come Itamar, Yitzhar e altri che non verranno rimossi ma non potranno espandersi. Il terzo blocco è quello che comprende i cosiddetti “insediamenti illegali” i quali verranno evacuati.
Per quanto riguarda Gerusalemme, secondo il funzionario americano citato da Reshet 13 TV, la capitale di Israele verrebbe sostanzialmente divisa in due. A Israele andrebbe Gerusalemme Ovest e alcune parti di Gerusalemme Est, mentre il resto della parte est andrebbe ai palestinesi.

Le reazioni in Israele

Il primo a rispondere alle indiscrezioni trapelate dal report pubblicato da Reshet 13 TV è stato l’esponente del Likud, Amir Ohana. Secondo Ohana «il Presidente Trump ha fatto più dei suoi predecessori e Israele gli è grato. Ma il conflitto israelo-palestinese non può essere risolto a Washington o a Bruxelles, ma solo qui, dagli israeliani e dagli arabi». Poi entrando nel dettaglio ha detto che «se il piano proposto da Trump è quello anticipato da Reshet 13 TV è un piano suicida» augurandosi che Netanyahu, che ha tenuto testa a Obama, tenga testa anche a Trump.