Soldi ai terroristi palestinesi: per Banca Mondiale Israele deve pagare

Se non fosse una cosa terribilmente seria si potrebbe pensare a una burla, a qualcosa di assolutamente inventato per farci due risate. E invece è tutto vero.
Banca Mondiale (World Bank) accusa Israele di aver provocato la crisi che attanaglia l’Autorità Palestinese per via del fatto che ha interrotto i trasferimenti di denaro verso l’Autorità Palestinese che poi la stessa usa per pagare i terroristi e le loro famiglie.
Intervenendo sulla drammatica situazione economica degli arabi cosiddetti “palestinesi” che vivono in Giudea e Samaria (la cosiddetta Cisgiordania), Banca Mondiale ha lanciato un “allarme sicurezza”: senza soldi agli arabi cosiddetti palestinesi, non ci sarà sicurezza per Israele.
Israele da diversi mesi trasferisce verso l’Autorità Palestinese (AP) solo una parte del denaro dovuto per le tasse in quanto proprio con quel denaro la AP paga i vitalizi ai terroristi e alle loro famiglie, vitalizi che vanno a terroristi che hanno ucciso cittadini israeliani o che, se sono stati eliminati, vanno alle loro famiglie.
Ebbene, secondo Banca Mondiale la decisione del Governo israeliano di tagliare il trasferimento di una parte del denaro avrebbe provocato una gravissima crisi economica in Giudea e Samaria, crisi che potrebbe andare ad intaccare le risorse dedicate alla sicurezza e quindi anche alla sicurezza di Israele.
Il ragionamento è davvero contorto perché Banca Mondiale, che di solito analizza i fattori macroeconomici che determinano le crisi o, al contrario, lo sviluppo dei territori, incolpando Israele della crisi della Autorità Palestinese di fatto indica a Gerusalemme che dovrebbe pagare i vitalizi ai terroristi palestinesi e alle loro famiglie.
Uno si aspetta che Banca Mondiale analizzi i motivi delle crisi, che per esempio per quanto riguarda gli arabi palestinesi sono molto profondi e determinati da una gestione mafiosa del potere e da una corruzione ormai radicata che dura da decenni, non che proponga di pagare un pizzo ai terroristi per avere in cambio un po’ di sicurezza.
Il rapporto pubblicato da Banca Mondiale mercoledì scorso, verrà sottoposta all’attenzione del “Coordinamento di assistenza alla commissione per il popolo palestinese” (ennesimo organismo dedicato ai palestinesi) nella sua prossima riunione che si terrà a Bruxelles il 30 aprile.
E’ verosimile che anche in quella occasione verrà chiesto a Israele di pagare il pizzo alla Autorità Palestinese in modo che le famiglie dei terroristi ricevano il tanto ambito vitalizio/premio per aver ammazzato cittadini israeliani. Una richiesta che naturalmente Israele non potrà accettare.